78 anni fa nasceva la Repubblica italiana e la democrazia

Il referendum istituzionale

Il 2 giugno 1946 è la data memorabile su cui si fonda la nascita dell’Italia repubblicana e democratica.

Gli italiani e le italiane, infatti, consapevoli dell’importanza della loro scelta e decisi a cambiare il loro destino politico, scelgono la Repubblica. Eleggono, inoltre, 556 deputati per creare un nuovo ordine costituzionale opposto al regime liberticida monarchico-fascista.

Riportiamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sui fatali eventi che hanno creato la Repubblica italiana. Lasciamo che sia lui, come Capo dello Stato e garante dell’unione degli italiani, a ricordare a tutti noi i valori fondanti dell’Italia democratica.

Dal messaggio del Presidente della Repubblica ai Prefetti d’Italia

“Nel 1946 la scelta del popolo italiano per la Repubblica scrisse una pagina decisiva di democrazia e pose le basi per un rinnovato patto sociale, che avrebbe trovato compiuta articolazione nella Carta costituzionale.

Un esito al quale si giunse dopo i tragici eventi bellici e la lotta di Liberazione dal nazifascismo, costellata da molteplici episodi di eroismo, da eccidi efferati, di cui nel corso di quest’anno, con commossa partecipazione, viene commemorato l’ottantesimo anniversario in numerose località.

Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità.

Fare memoria è un esercizio proprio a ogni cittadino e soprattutto per quanti, esercitando pubbliche funzioni, trovano nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento di fronte alle complesse sfide del presente”.

Dal discorso del Presidente al corpo diplomatico accreditato presso lo Stato italiano

 “Il 2 giugno del 1946, l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto – all’avvio della vita democratica – rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità”.

78 anni dopo il presidente Mattarella rivolge un nuovo e appassionato invito affinché tutti si impegnino per mantenere la libertà e la pace.

La congiuntura internazionale propone nuovamente oggi tempi straordinari. Come allora avvertiamo – oggi a livello mondiale – l’esigenza di impegnarsi per la pace, di perseguire insieme ovunque libertà e sviluppo, democrazia e diffusione del benessere, maturazione civile, crescita economica e dei diritti: questa ci appare, nella comunità internazionale, la grande sfida, l’orizzonte che abbiamo di fronte. Rifiutando con determinazione baratti insidiosi: sicurezza a detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione, prosperità economica in cambio di sudditanza”.

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