Buona festa della liberazione dal fascismo!

25 aprile 2021: 76° anniversario della liberazione

Il 25 Aprile, come spero che tutti voi sappiate, è la festa della liberazione; ma liberazione da cosa? Dall’occupazione nazifascista dell’Italia. La data del 25 aprile, giorno in cui, nell’anno 1945, è stata liberata la città di Milano, è stata infatti scelta nel 1946 da Alcide De Gasperi, allora Capo del Governo italiano, come data simbolo per ricordare la liberazione dell’Italia ed è stata dichiarata festa nazionale. Quest’anno ricorre quindi il 76° anniversario dell’Italia libera e della fine del fascismo.

Il Fascismo al potere

Ma cos’è il fascismo? È un movimento politico, di estrema destra, autoritario, dittatoriale, violento e repressivo creato da Benito Mussolini. Il fascismo conquistò gran parte del popolo italiano, ridotto in miseria dalla Prima Guerra Mondiale. Nel 1922, l’allora Re d’Italia Vittorio Emanuele III, in seguito alla Marcia su Roma capitanata da Mussolini, nominò quest’ultimo capo del governo: inizia la scalata al potere del fascismo.

Ben presto, nel 1924, “grazie” a soprusi e violenze di ogni sorta, il Partito Nazionale Fascista vinse le elezioni; divenne poi, nel giro di un anno, una vera e propria dittatura. Gli oppositori del regime vennero dapprima arrestati e poi torturati, mentre chi godeva di una carica pubblica, dovette obbligatoriamente iscriversi al PNF.

Il Duce si avvicinò moltissimo alla politica della Germania nazista di Hitler, adottando nel 1938, anche in Italia, le leggi razziali. L’anno seguente, il ’39, Mussolini si alleò formalmente con il Reich tedesco. L’Italia fu costretta ad entrare in guerra al fianco della Germania, nonostante il paese non fosse assolutamente pronto a sostenere un altro conflitto.

Il 25 Luglio del 1943, a causa del malcontento popolare, Mussolini venne arrestato per ordine di Vittorio Emanuele III. Tuttavia il Duce venne liberato dai tedeschi che invasero l’Italia e fondò con loro la cosiddetta Repubblica di Salò. Nell’Aprile del 1945 i partigiani misero alle strette i fascisti, Mussolini venne dapprima fucilato e poi impiccato a testa in giù a Piazzale Loreto, a Milano.

Finito il preambolo, voglio andare al nocciolo della questione: molti Italiani, nel 2021, pensano ancora che Mussolini abbia “fatto anche cose buone”, è infatti una frase molto ricorrente quando si parla di fascismo. Ma davvero Mussolini fece qualcosa di buono? Ve lo dico io: no. Adesso riporterò le asserzioni più popolari degli italiani:

Le bufale

Lui ha dato la pensione agli italiani!
No, il sistema pensionistico italiano nacque ben prima del fascismo, nel 1895, con il Governo Crispi, per lavoratori pubblici e militari. Tre anni più tardi venne esteso a tutti i lavoratori.

Lui ha bonificato il territorio!

No, le bonifiche furono avviate prima del fascismo, dal Governo Facta, che bonificò gran parte del territorio italiano. Il fascismo ne portò a termine solo il 6%.

Lui ha messo l’assistenza sanitaria gratuita!
No, la prima cassa mutua di assistenza per malattia nacque nel 1947, due anni dopo la caduta del Fascismo. L’assistenza sanitaria gratuita per tutti viene, invece, istituita solo nel 1978 con la L. n. 833 fortemente voluta dall’allora Ministra della sanità Tina Anselmi, staffetta partigiana dal 1943 al 1945!

Lui ha messo la scuola pubblica per tutti!

No, la scuola pubblica italiana nacque con la Legge Casati nel 1861, l’anno dell’Unità.

Lui ha dato la tredicesima ai lavoratori!

No, la tredicesima, durante il regime fascista, era concessa solo ai “colletti bianchi”, i principali sostenitori del regime.

Lui ha realizzato le autostrade!

No, la prima autostrada italiana fu progettata nel 1921, quindi un anno prima del fascismo, durante il Governo Giolitti.

Quando c’era lui dormivamo con le porte aperte! Non c’era delinquenza!

Non è proprio così, durante il regime fascista non si aveva notizia di violenze, crimini e furti a causa della stringente censura applicata alla stampa.

Ha unito l’Italia! Non c’era divario tra Nord e Sud!

Questa è una delle bufale più grandi: dal 1925 al ’36, il Meridione ha vissuto i cosiddetti “anni della disperazione”. Il Ventennio fascista è il periodo storico in cui il divario tra nord e sud conobbe il suo massimo livello.

Le vere “riforme”fasciste

Quindi, tirando le somme, Mussolini fece anche cose buone? Non direi. Il fascismo è stato, è e sempre sarà una dittatura che vede unicamente lati negativi. Ve lo dico io cosa ha fatto realmente Mussolini:

  • Censura sulla stampa;
  • Leggi razziali;
  • Legge anti-femminista (le donne erano costrette a rimanere a casa a fare le casalinghe, non potevano dunque studiare o lavorare);
  • Abolizione degli scioperi con le “Leggi fascistissime”;
  • Cancellazione della democrazia e di qualunque tipo di libertà.

E nel 2021 ancora esistono i fascisti. Meditate gente, buon 25 Aprile!

Davide Bongiorno, IV D Biotecnoligie ambientali

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