Muoiono cercando aiuto
Non erano migranti, non erano extracomunitari, né clandestini, né rifugiati o richiedenti asilo, erano persone che avevano bisogno di aiuto e, in un silenzio assordante, sono morte-Giulia Abriano IV C Biotecnologie sanitarie
Non erano migranti, non erano extracomunitari, né clandestini, né rifugiati o richiedenti asilo, erano persone che avevano bisogno di aiuto e, in un silenzio assordante, sono morte-Giulia Abriano IV C Biotecnologie sanitarie
Sono arrivato in Italia accompagnato solo dall’amore per il mondo. Adesso, a 18 anni, studio biotecnologie sanitarie al Minutoli, lavoro in farmacia, ho degli amici. L’amore mi ha portato fortuna- Alasana Jateh III D Biotecnologie sanitarie
“Diritti negli occhi” è il suggestivo titolo della Campagna regionale di comunicazione e sensibilizzazione sui diritti degli immigrati e contrasto al caporalato, presentata il 17 ottobre al Palacultura di Messina- Ilenia Adamo e Marco Aloise IV D Biotecnologie ambientali
Intervistiamo il dott. Giuseppe Valenti, educatore della casa di accoglienza “Airone” di Torre Faro (Messina) e il giovane Korka Barry, della Guinea, arrivato a Messina nel 2018. Esperienze, ricordi e progetti futuri.
Intervista alla Dirigente scolastica Giovanna Messina ex Dirigente del Cpia. La scuola come momento di aggregazione di culture diverse, come arricchimento morale e culturale, come opportunità di inclusione.
Intervista alla dottoressa Roberta Migneco, dirigente psicologa e psicoterapeuta presso il Centro di Salute Mentale di Agrigento, sulla sua esperienza con i minori stranieri. I loro traumi, le terapie catartiche e la lenta guarigione
Sulla Libia l’Alto commissario dell’ONU per i Diritti Umani, Michelle Bachellet, riferisce: “Coloro che vengono soccorsi, vengono solitamente rimpatriati in Libia che, come è stato sottolineato in innumerevoli occasioni, non è un porto sicuro”. Tutti sanno ma nessuno interviene
L’Istituto Minutoli ha continuato a lavorare in carcere nei mesi estivi con il PON “Orizzonti Altri. Sistemi di valori e mondi possibili”, un progetto nazionale rivolto alla futura reintegrazione dei detenuti nella società e nel mondo del lavoro.
Il racconto di Alasana che è fuggito dal suo paese a soli 12 anni per conquistarsi un futuro migliore, libero da violenze e discriminazioni
La storia dei giovani stranieri, il loro viaggio difficile e pericoloso per raggiungere le nostre coste. Le richieste d’aiuto. Il ricordo dei traumi subiti. L’accoglienza e l’integrazione. La speranza di chi ce l’ha fatta.