2 giugno: festa della Repubblica Italiana

frecce tricolore il 2 giugno 1946
Frecce Tricolore-Jonathan Webb
76° anniversario

2 giugno 2022: si festeggia il 76° anniversario della nascita della Repubblica italiana.

In un’Italia che tenta di ritrovare la normalità tra pandemia e notizie di guerra, ritornano i festeggiamenti tradizionali del 2 giugno. Momenti di grande intensità sono senz’altro l’omaggio del Presidente della Repubblica all’Altare della Patria e le acrobazie in volo delle Frecce tricolore. Nel programma di oggi anche il concerto al Quirinale eseguito dall’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia diretta dal Maestro Myung Whun Chung e l’apertura al pubblico nel pomeriggio dei Giardini del Quirinale.

La festività nazionale del 2 giugno è stata istituita ufficialmente nel 1949 ma già nel 1947 il popolo italiano spontaneamente si riversava nelle piazze per ricordare la nascita della Repubblica.

2 giugno 1946: data importante, fondamentale, portatrice di valori e diritti ritrovati nell’evoluzione storico-politica della nostra nazione.

Esauriti i periodi più duri e violenti, l’Italia con la forza della collettività è riuscita a costruire un sistema politico  improntato ad una democrazia rappresentativa. Oggi, 2 giugno 2022, si celebra per l’appunto il 76° anniversario della nostra Repubblica. Un evento che è per noi giovani fonte di ispirazione e di esempio per il nostro avvenire nella società moderna. Il consenso popolare su cui si fonda lo Stato italiano non è stato soltanto una scelta ma una vera e propria “necessità” sociale.

Ogni anno noi festeggiamo insieme al ricordo di questo giorno memorabile anche gli anni di sacrificio del popolo italiano, il coraggio e l’umiltà di uomini che nel loro quotidiano hanno contribuito al rinnovamento e al progresso dell’Italia stessa.

Le madri della costituzione italiana

Come non ricordare, inoltre, che il giorno del referendum istituzionale segnò anche l’entrata delle donne nella vita politica del Paese. Con il suffragio universale le donne hanno votato e sono state votate. Ricordiamo, quindi, le 21 “madri” della Costituzione e della Repubblica italiana.

Rendiamo omaggio ai 556 Deputati, uomini e donne liberi e scelti con libere elezioni, che hanno delineato le nuove regole di convivenza.

Con la nascita della Repubblica sorgono nuovi diritti umani nelle relazioni sociali e nelle Istituzioni.

L’Italia diventa finalmente uno Stato democratico, libero, sociale, fondato su pari opportunità. Il valore stesso sul quale è fondata la Repubblica Italiana, ovvero il lavoro, è il principale esempio di come nel cuore pulsante della nostra nazione brilli il concetto di dedizione e di sacrificio per il prossimo.

Dobbiamo imparare noi giovani a non riconoscere più tale evento celebrativo come qualcosa fine a se stesso. È importante ricevere il messaggio di come questi tasselli storici siano invece un vivo ed attuale incoraggiamento a credere nel cambiamento e in un futuro migliore.

Andrea Di Pietro IV D Biotecnologie sanitarie

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