Una giornata indimenticabile per la democrazia

25 aprile nasce la democrazia in Italia
La fine del nazifascismo

Il 25 aprile in Italia si commemora la fine del regime nazifascista e il ritorno alla libertà.

In questo giorno, 79 anni fa, il popolo di Milano insorge e scaccia definitivamente dalla città i nazisti e i fascisti repubblichini. È il Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia (CNLAI) che indice lo sciopero generale e invita i cittadini all’insurrezione.

Memorabile il discorso di Sandro Pertini, partigiano e membro del Comitato, futuro Presidente della Repubblica italiana, che con forza e fermezza da Radio Milano Libera invita il popolo alla sciopero generale:

“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.

E gli operai occupano le fabbriche, il Corriere della sera stampa i primi fogli in cui annuncia la vittoria, Mussolini scappa da Milano e il nazifascismo, infine, si sgretola e svanisce.

La democrazia richiede spirito critico

Perché, anche dopo oltre 70 anni, continuiamo a commemorare questa data? Ci dà la risposta il Prof. Luigi d’Andrea, Docente ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, in un’intervista condotta alcuni anni fa dai nostri compagni. Il professore sostiene: “Il sistema liberale democratico, basato sulla libertà e sull’uguaglianza, è un sistema da difendere ogni giorno e richiede spirito critico e scelte consapevoli”. Festeggiare ogni anno il 25 aprile significa, appunto, scegliere consapevolmente la libertà e la democrazia. Libertà e democrazia faticosamente e dolorosamente riconquistate dai partigiani italiani nel 1945, alla fine di un guerra che ha sconvolto il mondo e causato 54 milioni di vittime.

Messina festeggia la liberazione

Numerose le iniziative messinesi a cui noi cittadini possiamo partecipare in questa giornata di festa. Protagonista come sempre dei festeggiamenti mattutini sarà la piazza Unione europea dove si svolge la cerimonia ufficiale. Sempre davanti al Municipio alle 11.00 si concluderà la “Pedalata per la resistenza” con partenza da via Pascoli. Dopo l’arrivo in piazza dei ciclisti inizierà la lettura collettiva di poesie e brani sulla Resistenza e biografie dei partigiani. A conclusione della mattinata la musica del Corpo Bandistico Santa Cecilia di Villafranca Tirrena diretto dal maestro Emanuele Celona.

Nel pomeriggio, al Parco Horcynus Orca, l’Anpi e la Cgil hanno organizzato il concerto per la festa della liberazione con gli artisti Paola Fazio, Germana Di Gregorio, David Cuppari, Erika La Fauci, Olivia Cinquemani, Ensemble A. Morabito & G. Fichera, Sicilia e dintorni. Interventi introduttivi di Piero Patti (Cgil), Gaetano Giunta (Fondazione Messina), Anna Ricevuto (Udu) e Annamaria Garufi (Anpi). 

Tanti e per tutti i gusti, dunque, gli eventi organizzati per ricordare una giornata cruciale per la libertà.

Alessia Travia II D Chimica, materiali e biotecnologie

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