A Messina donare è un gesto d’amore

L'importanza di donare in campo medico per il concorso "Messina città del dono"
Premiazione concorso “Messina città del dono”-Palacultura
L’importanza di donare

Messina Città del Dono” è un progetto promosso da Fasted per sensibilizzare tutti noi sull’importanza del dono e dell’altruismo.

Fasted Messina Onlus è un’ associazione che lavora per combattere la talassemia. Da qualche anno si preoccupa anche di informare e coinvolgere la popolazione messinese sull’importanza di donare in campo medico con manifestazioni e vari eventi che includono le scuole di ogni ordine e grado.

I lavori degli studenti

L’ultimo evento il 15 Marzo 2024 al PalaCultura. Il nostro Istituto ha partecipato coinvolgendo molte classi e ha ottenuto numerosi premi per i nostri lavori. A presentare l’evento Gisella Cicciò e Alessandro Silipigni. Molto interessante l’intervento del presidente della Fasted, Tony Saccà, il quale ha esposto il suo progetto, condividendo con il pubblico il significato dietro tale iniziativa e la soddisfazione nell’aver ricevuto un ottimo riscontro da parte dei ragazzi.

“Non possono donare, ma devono capire quanto sia importante e l’hanno capito tutti ed espresso tramite i loro lavori” dice Tony Saccà, “Oltre 1.500 gli studenti e le studentesse messinesi che hanno partecipato alla nostra iniziativa, facendoci commuovere con i tanti lavori realizzati. Abbiamo ricevuto centinaia di opere che raccontano il dono. Sono disegni, poesie, riflessioni, video che rivelano l’altruismo dei più giovani della nostra città”.

Storie di solidarietà

All’incontro abbiamo ascoltato tante storie importanti che rivelano come il dono rappresenti tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Giusy Ganci, tra le ospiti della serata e tra i vari interventi artistici e musicali, ci ha raccontato della “casa girevole” costruita dal padre per alleviare il disagio della moglie permettendole di stare al sole il più tempo possibile. “Fatta in modo naturale non con motore sennò sarebbe una giostra, gira col vento. Se non tira vento la giriamo noi con le mani” queste le parole del padre ritrovate in una vecchia intervista.

Grazie a Giusy e alla stupenda creazione di suo padre abbiamo un po’  tutti imparato una lezione di vita fondamentale: l’attenzione per il prossimo sta al centro di tutto. La vita è bella se diventiamo “consapevoli” di viverla. Siamo tutti bisognosi di cura, di affetto. Anche io, osservando chi ho vicino, devo imparare a percepire se questi ha bisogno di aiuto. Ciò rende speciale e reale il rapporto fra due persone.

Solidarietà ed allegria

Ci ha intrattenuto anche Danny Napoli, comico messinese che ci ha ricordato l’importanza di donare  “perché la vita è il dono più grande che possiamo ricevere”. Queste sue parole stanno alla base del suo spettacolo, che, sebbene fosse comico, era basato sulla realtà.

In primo piano “Le siciliane”

L’avvocato Francesco Capria ha presentato il suo libro “Le siciliane” che racconta imprese di donne che hanno contribuito a rendere la Sicilia così com’è e incoraggia le bambine a inseguire i loro sogni. In esso il dono è il filo conduttore, anche perché il ricavato delle vendite del libro verrà utilizzato per borse di studio per ragazzi siciliani, per incoraggiarli a perseguire e a raggiungere i loro obiettivi.

Le premiazioni

I presentatori Noemi David e Fra Giuseppe Maggiore  hanno iniziato a chiamare i premiati, a partire dai più giovani. La giuria che ha potuto scegliere tra i tanti lavori era composta da giornalisti, artisti, uomini di cultura.

Noi alunni del Minutoli abbiamo ottenuto ottimi risultati. Nella sezione “Parole” Marcella Bavastrelli VD indirizzo Biotecnologie sanitarie ha ottenuto il primo posto. Al terzo posto Chiara Salernitano, Carmen Finocchiaro, Carmen Sergi, Mattia Guarnera – IIC.

Nella sezione “Colore” invece il terzo posto è andato alla classe IIC, il secondo alla VD BTS grazie a un video che ha commosso il pubblico. Simone Rinaldi e Giulia Abriano di V C BTS hanno ottenuto il primo premio.

È stato emozionante essere perfino “riconosciuti” da una signora che ci ha fatto i complimenti.  Bellissimo salire su quel palco. Eravamo fieri per ciò che avevamo fatto. Chi ci ha premiato ha spiegato che Simone, attraverso delle vignette, ha fatto comprendere tutto ciò che voleva esprimere. Poi hanno commentato le frasi che io avevo scritto, soffermandosi in particolare su questa “Spesso il dono viene inteso come un regalo, un oggetto fisico da dare a qualcuno, ma in realtà il dono più bello sta nei piccoli gesti, quelli spontanei che ti aiutano ad affrontare al meglio la vita di ogni giorno”. Entrambi siamo stati premiati ed elogiati per ciò che insieme siamo riusciti a fare. E non c’è stato niente di più bello del gioire insieme del proprio successo e di quello dell’altro.

Giulia Abriano V C biotecnologie sanitarie



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