Con Libera contro tutte le mafie

bandiera Libera
Immagine tratta da Wikimedia commons
Il giorno della memoria e dell’impegno

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera promuove la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci.

In occasione di questa Giornata, Libera sceglie un tema e una città italiana come capitale per svolgere la manifestazione.

Nelle piazze principali vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Un lungo elenco recitato per dare la sensazione che quelle vittime vivano ancora, che non siano morte davvero. Lo scopo della manifestazione non è solo questo. Libera sceglie le città in cui l’ombra della mafia è più evidente per sensibilizzare la popolazione.

Ma cosa è Libera? E’ una rete di associazioni, cooperative sociali, scuole, sindacati, parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno “contro” le mafie, la corruzione, la criminalità. E non solo. E’ un impegno “per” la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti e per una politica trasparente. Il presidente, Don Luigi Ciotti, lotta per l’uguaglianza e per costruire una società istruita. L’unica arma contro la mafia è la cultura.

La criminalità organizzata trova vita dove non c’è istruzione. La mafia è una cosa di tutti, è una piaga che affligge tutta la società, senza escludere nessuno. Senza la cultura rischiano di prendere il sopravvento l’omertà, il silenzio e la paura. Chi non sa come difendersi si inginocchia alla mafia e abbassa la testa. Chi non è istruito diventa facile e gustosa preda per la mafia.

Una lotta lunga e difficile

Ormai la criminalità organizzata è cambiata ed è diventata più forte e più astuta. Con i soldi riesce a corrompere, a comprarsi il silenzio, ad ammaliare la povera gente disagiata.

La lotta contro la mafia è lunga e difficile. Tutti nel nostro piccolo dovremmo partecipare a questa lotta per cercare di estirpare il male dalla radice.

Quest’anno come capitale della manifestazione è stata scelta Milano con il tema “E’ possibile”. In effetti tutto è possibile, anche combattere la mafia. Serve solo unione ed istruzione.

1069 i nomi letti ad alta voce davanti a 70.000 persone a Milano. 1069 vittime innocenti che ci ricordano ciò che la mafia realmente è: la disumanità, il nulla opposto alla vita.

Libera cerca di unire le forze, di sensibilizzare la maggior parte della popolazione con l’obiettivo di accerchiare la mafia senza lasciarle via di scampo. Ognuno di noi è in debito con tutti coloro che hanno sacrificato la vita per avere giustizia. Un omaggio alle vittime e alle loro famiglie è non avere paura, è vincere l’omertà che ci circonda. Il primo passo per combattere la mafia è avere il coraggio di parlare.

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