Rispettiamo gli animali, i migliori amici dell’uomo

Gli animali, i migliori amici dell’uomo, vengono rispettati come meritano? Hanno dei diritti? O sono solo sfruttati, usati a nostro vantaggio, maltrattati, uccisi? Il 31 gennaio presso il nostro Istituto abbiamo avuto l’occasione di confrontarci ed entrare in alcune realtà a noi sconosciute grazie a degli enti importanti quali la LAV di Messina, l’ENPA e la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

Il maltrattamento degli animali

La LAV, Lega Anti Vivisezione, nasce nel 1977 per combattere lo sfruttamento degli animali a 360 gradi, sostenendo fermamente i loro diritti fondamentali quali amore, pace e libertà.

Gli attivisti presenti, le dott.sse Caterina Farsaci e Flavia Raciti e il dott. Davide Mangraviti, ci hanno parlato delle realtà che purtroppo gli animali quotidianamente vivono. Attraverso la visione di slide si sono soffermati sulla realtà degli allevamenti intensivi. Lì gli animali diventano delle “macchine da produzione” senza alcun diritto. Quante mucche, dopo aver avuto il vitellino, devono subire lo strazio di sentirselo strappare “dalle braccia” solo perché l’allattamento rovinerebbe i piani umani? La disperazione di madre e figlio è evidentissima: continuano a chiamarsi e a cercarsi per giorni e giorni.

Ci hanno spiegato che le colonie feline, registrate al Comune, sono tutelate. I gatti, quindi, che vivono per strada in colonie hanno diritto di vivere liberi, senza essere maltrattati e nemmeno spostati dal luogo in cui si stanziano. Sono animali territoriali, ne risentirebbero se cambiassero ambiente.

Purtroppo al giorno d’oggi viene riconosciuto il maltrattamento solo se l’animale non ha cibo, da bere o un riparo. Sono tanti, invece, i nostri comportamenti errati che rendono gli animali infelici. Il collare a strozzo, ad esempio, ancora utilizzato da molti per i propri cani, comporta dolore fisico. E ancora: tenere un cane isolato all’interno di un giardino o di un box, comporta un grave dolore psichico. I nostri pelosetti fedeli, infatti, in natura vivono in branco. Se lasciati soli, senza nessuno che dedichi loro del tempo, che giochi con loro, che li faccia uscire, soffrono moltissimo. Questo non è maltrattamento?

Randagismo e cattiva gestione dei cani

Molto interessanti anche gli altri interventi. Il Dott. Aldo Alibrandi, presidente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, gestore del canile Millemusi di Castanea, ci ha spiegato che ancora a Messina, purtroppo, i cani che vengono abbandonati sono tanti. Oggi in rifugio ce ne sono circa 360. Quando entrano in canile viene seguito un iter per dare i primi soccorsi e prepararli a essere adottati. I più anziani difficilmente trovano casa. Fondamentale, quindi, la sterilizzazione, proprio per tenere sotto controllo le nascite ed evitare che il numero di abbandoni aumenti. Inoltre sottolinea che i vari enti collaborano tutti insieme perché hanno un unico interesse, tutelare gli animali.

Il Dott. Giuseppe Patriciello si è presentato come commissario ENPA di Catania e ci ha informato che della sezione di Messina è commissario la dott.ssa Parrinelli. L’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, è stato fondato nel 1870 per volere di Giuseppe Garibaldi, che amava i cavalli. Oggi è diventato privato e si occupa di tutti i tipi di animali. Il dottore Patriciello, rispondendo ad alcune nostre domande, ha sottolineato che non esistono cani buoni o cani cattivi, ma se mai una cattiva gestione del cane.

Dovremmo imparare a conoscere i nostri amici a quattro zampe, a metterci nei loro panni.

Esistono delle leggi che li tutelano, che recano dei danni a chi non rispetta i loro diritti, ma tutto ciò non basta.

I nostri ospiti ci hanno poi invitato a denunciare sempre, qualora assistessimo al maltrattamento di un animale.

Ulisse, il cane bianco coccolato da tutti

Abbiamo imparato tanto dagli interventi degli attivisti presenti. Ma abbiamo imparato tanto anche da Ulisse, protagonista dell’incontro. Il meticcio bianco con le orecchie tagliate, tolto dalla strada un anno fa, è stato al centro delle nostre attenzioni, girovagando per l’Aula Magna. Nonostante le cattiverie subite da cucciolo, ha dimostrato di essere felice in mezzo a noi, coccolato da adulti e ragazzi. Grazie a lui abbiamo avuto la conferma di ciò che si dice sempre: che i cani sono fedelissimi. Sebbene amasse stare con tutti noi, non appena la sua proprietaria si allontanava, lasciava carezze e coccole per correre immediatamente da lei.

Cosa possiamo fare

Ma noi cosa possiamo fare? Iniziamo a fare sterilizzare i nostri animali, evitando cucciolate indesiderate che spesso finiscono abbandonate per strada. Chiamiamo il numero 090771000 quando vediamo un animale in difficoltà. Denunciamo alle autorità competenti un maltrattamento quando ne veniamo a conoscenza.

I nostri ospiti si sono mostrati disponibilissimi a rispondere  ad ogni nostra domanda. E anche dopo, terminato l’incontro, si sono soffermati con alcuni di noi e, felici di poterci aiutare nel prenderci cura meglio dei nostri animaletti, ci hanno dato consigli e suggerimenti.

Siamo noi il futuro. Tocca a noi mostrarci rispettosi verso ogni forma vivente  e pronti a sensibilizzare gli altri.

Giulia Abriano V C Biotecnologie sanitarie

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