A teatro storie di giustizia e legalità

Giovanni Falcone
Locandina Centro Studi Artistici; Giovanni Falcone
“Per questo mi chiamo Giovanni”

Il 16 marzo scorso le classi del primo biennio dell’I.I.S. “G. Minutoli” hanno assistito allo spettacolo teatrale “23 maggio1992” del Centro Studi Artistici dedicato al magistrato Giovanni Falcone.

Lo spettacolo, ispirato al romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, è incentrato sulla vita del magistrato, su ciò che ha fatto per la Sicilia e per tutta l’Italia contro la mafia.

La storia viene raccontata da un padre al proprio figlio, che ha come nome proprio Giovanni, come il magistrato.

Il padre spiega a Giovanni cos’è la mafia e chi sono i cosiddetti uomini d’onore. Quindi si sofferma sulla vita di Falcone, dedicata alla lotta contro Cosa Nostra. Una lotta che si basa anche su indagini patrimoniali e bancarie, sulla ricostruzione di tutto il percorso del denaro utilizzato per i traffici.

Un messaggio forte e chiaro

Il padre poi racconta di essere il proprietario di un locale, in cui in precedenza andavano degli uomini a riscuotere ogni fine mese dei soldi. Erano mafiosi che chiedevano il pizzo.  E l’uomo pagava, perché aveva paura, come suo padre prima di lui. Tutto ciò, però, accadeva prima che Falcone facesse capire che i mafiosi non sono il potere e che bisognava denunciarli alla polizia. Così è stato. Il padre ha smesso di pagare e ha denunciato i suoi aguzzini. Lo stesso giorno della morte di Giovanni Falcone è nato Giovanni, suo figlio, chiamato così in onore dell’eroe.

La mafia è un’organizzazione criminale che usa la forza per colpire i più deboli, per ricavarne qualcosa, soldi, favori, potere. E il magistrato palermitano ha avuto il coraggio di ostacolarla e reprimerla.

Lo spettacolo ha mandato un messaggio importante a tutti noi ragazzi. Ci ha “urlato” che bisogna denunciare, che non si deve temere di parlare. Ci ha anche sottolineato quanto sia importante seguire la legge. Non la legge del più forte. La legge giusta la seguono gli intelligenti, gli uomini liberi. Le bestie, invece, seguono la legge del più forte.

Uno spettacolo, dunque, molto interessante ed emozionante con cui si è ricordato una persona meravigliosa che ha combattuto contro persone orrende.

Roberto Magno 1D Chimica, Materiali e biotecnologie

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