La giornata della gentilezza e del rispetto

La giornata della gentilezza e del rispetto 2026
Palacultura- Flash mob “Musica e movimento” Sez. Quasimodo
Al Palacultura

Sulla scia del grande successo della Giornata della Gentilezza e del Rispetto targata 2024, il 24 gennaio i trienni dei tre plessi Minutoli, Quasimodo e Cuppari sono uniti dall’entusiasmo per la riproposizione di una seconda edizione della manifestazione.

Nella prestigiosa sede del Palacultura, dopo le belle note introduttive di Sogna, ragazzo sogna, sono accolte dal nostro Dirigente scolastico, prof. Pietro Giovanni La Tona, due figure di spicco della città di Messina, il Sindaco Federico Basile e il Provveditore agli studi Leon Zingales che porgono i loro sentiti saluti.

«La gentilezza non costa nulla ma arricchisce molto», così il Dirigente inaugura la mattinata sottolineando l’assoluta importanza civica di questa giornata, ricordando la legge N. 70 del 2024 che vuole celebrare la Giornata del Rispetto.

Il Provveditore invita «all’educazione alla bellezza di fronte alla barbarie moderna e a riscoprire la poesia dei sentimenti» ricordandoci inoltre che «senza amore verso il nostro territorio che rappresenta le nostre Radici, non avremo ali per i sogni».

Fa eco il Sindaco che reputa la Gentilezza fondamentale per assicurare un costante dialogo in una società democraticamente sana.

Rispetto, Empatia, Comunità, Educazione, Altruismo, Delicatezza, Attenzione sono le parole-chiave che stimolano le performance degli alunni e delle alunne dei tre plessi: tutti confermano ancora una volta il loro talento nella musica, nella danza, nella recitazione allo scopo di puntare l’attenzione sull’importanza di una comunità coesa che si rispecchia nella Gentilezza. Questo evento infatti, voluto fortemente non solo dal Dirigente ma dall’intera comunità scolastica dell’Istituto, rappresenta la diffusione di quei Valori fondanti per il nostro vivere civile che sono assoluti portatori di solidarietà.

Coordinati dalla professoressa Ivonne Cannata che ha creato un team di referenti formato da docenti e personale ASACOM, fondamentali prima e durante lo spettacolo, gli artisti dei tre plessi sorprendono con una scaletta ricca e quanto mai sfaccettata, presentati da tre alunni dei rispettivi plessi che lavorano in gioiosa sinergia «perché il senso è stare insieme»: lo spettacolo può cominciare.

Il coro del Cuppari

I brani del plesso Cuppari, Canta ancora e A te, riescono subito a scaldare il cuore grazie alla bravura delle interpreti: sono inframmezzati da alcune letture dedicate alla scomparsa Angela Bottari, deputata PCI messinese alla Camera cui dobbiamo la prima legge contro la violenza di genere e un’altra contro la violenza sessuale.

Segue l’emozionante quanto coinvolgente interpretazione di Rossetto e caffè.

I ritmi del Minutoli

L’attenzione resta sempre viva tra l’irresistibile flashmob degli studenti di “Musica e movimento” e la vorticosa danza dei ballerini del Minutoli e del Quasimodo; gli animi si stemperano con la sentita lettura di altri brani in onore di Bottari tratti dal libro Storia di una donna libera, per tornare di nuovo al ritmo della musica da parte del Minutoli con un assolo di batteria e a seguire il coro con l’iconica Piccola stella per poi farci “volare” con Nel blu dipinto di blu.

Tutto è studiato nei minimi dettagli: le brevi pause tra le esibizioni sono colmate dalla lettura di alcune frasi simboliche sulla Gentilezza scritte su cartelloni.

La piece tetrale del Quasimodo

«Un percorso di bellezza attraverso la semina della gentilezza» è il pensiero che introduce il plesso Quasimodo con l’ironica piece teatrale Aspettando l’artista.

Il musical del CreaLab

In un crescendo di emozioni, il Quasimodo prosegue con il suo coro proponendo le toccanti interpretazioni di Imagine con le coreografie Blind dancing, Hallelujah, Shallow e l’ammaliante Mokarta, e continua a farci riscoprire la bella sonorità della lingua siciliana con Cu ti lu dissi, ma è il Musical curato dal CreaLab a far scatenare la platea composta da collaboratori, alunni e docenti.

Mario Incudine travolge e coinvolge

Il fil rouge della giornata, caratterizzato da talento e passione, è confermato dalla presenza nella seconda parte dello spettacolo da Mario Incudine che accompagnato per circa un’ora dai maestri Antonio Vasta al pianoforte, fisarmonica e organetto e Pino Ricosta alle percussioni, ricorda il suo continuo impegno anche con le scuole: consapevole che gli spettacoli creano comunità, sollecitando elementi importanti legati ai Valori, e mettendo in musica storie di Coraggio e Resilienza ci ricorda come «la gentilezza sia un atto rivoluzionario».

Lo straordinario ospite  ancora una volta delizia, affascina ed entusiasma con la sua musica e i suoi stornelli presentandoci anche alcuni brani dal suo nuovo album Il senso della misura; le tarantelle e le reinterpretazioni di Rosa Balistreri sono così visceralmente irresistibili che il pubblico deve seguire il ritmo ballando.

L’artista conclude in bellezza con il brano Mio fratello che la platea canta in coro scandendo, tra i sorrisi, il coinvolgente ritornello:

Salvo l’uomo che bussa alla mia porta
Salvo l’uomo che canta alla finestra
Salvo l’uomo che scrive
Salvo l’uomo che ride
Salvo l’uomo e sarà un giorno di festa
Mai più, mai più, mai più, mai più dolor

La parola finale al Dirigente che, solleticato dalla redazione dichiara: «Prepariamo subito la terza edizione!»


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