Premio Oscar 2024: stravince Oppenheimer

Sette Oscar per Oppenheimer
Tutti i film premiati

Poche le sorprese nella magica notte degli Oscar 2024. Miglior film internazionale “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer, miglior film di animazione “Il ragazzo e l’airone” del grande Miyazaki. Migliore attrice protagonista Emma Stone in “Povere creature”, non protagonista DaVine Joy Randolph in “Lezioni di vita”.

Premiato il film “Barbie” per la canzone di Billie Eilish e Finneas O’Connell. Vince, invece, per la sceneggiatura di Justine Triet e Arthur Harari “Anatomia di una caduta”. Ma è Oppenheimer di Christofer Nolan, che incassa ben sette premi, il vero trionfatore della notte degli Oscar. Premio per il miglior film, la migliore regia, il migliore attore maschile protagonista e non protagonista, il miglior montaggio, la colonna sonora e la fotografia. Un successo meritato e prevedibile già annunciato dal successo di pubblico e critica e dai 5 Golden globe ricevuti a gennaio.

Una storia vera, un ottimo film

Il film, basato sulla biografia di Oppenheimer raccontata da Kai Bird e Martin J. Sherwin nel libro “Oppenheimer. Trionfo e caduta dell’inventore della bomba”, racconta la vita del fisico teorico J. Robert Oppenheimer considerato il padre della bomba atomica.

La storia si concentra prevalentemente sugli studi di Oppenheimer, sulla sua direzione del progetto Manhattan durante la Seconda guerra mondiale e sulla sua caduta in disgrazia nel 1954 con l’audizione all’AEC (Commissione per l’energia atomica degli Stati Uniti) e il mancato rinnovo del Q clearance (autorizzazione Q.) necessario per continuare ricerche e studi in ambito nucleare. Trama e regia danno una visione globale del progetto che ha condotto alla creazione della peggiore e micidiale arma creata dall’uomo. Si vede appieno sia l’aspetto umano che la parte tecnica del progetto. Lo spettatore è partecipe dei calcoli e dei ragionamenti alla base della progettazione della bomba atomica ed è portato ad una immedesimazione nei sentimenti dei personaggi durante tutta la durata del film grazie alla bravura degli attori.

Per aumentare il senso di autenticità della storia il regista ha fatto girare il film nella vera Los Alamos, città costruita dal nulla in tempi record per ospitare nel 1943 il team di scienziati partecipanti al progetto Manhattan, e ha scelto come comparse molti veri scienziati.

Niente, dunque, è stato trascurato in questo film per noi stupendo che è riuscito a tenere alta la tensione e la concentrazione degli spettatori per ben tre ore.

Alessandra Antonucci, Ylenia Spadaro, Alessia Travia II D Chimica, materiali, biotecnologie

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