Erasmus 2022: stage in farmacia a Siviglia

Erasmus 2022
Lavoro e pausa in farmacia

Il progetto Erasmus, ideato dall’Unione Europea nel 1987, si ispira all’umanista olandese Erasmo da Rotterdam, che amò girare per tutta Europa alla ricerca di differenti culture. Proprio su questo principio si basa l’Erasmus che permette agli studenti di spostarsi all’estero per studiare, imparare e lavorare, ma soprattutto, arricchire il proprio bagaglio culturale. Le esperienze formative che si acquisiscono, consentono di migliorare le competenze linguistiche, di avere una maggiore indipendenza e padronanza delle proprie abilità lavorative.

Ma questo progetto dà ancora di più. È anche un modo per conoscere nuovi Paesi, per imparare fuori dai nostri confini, per stringere nuove amicizie. Possiamo ampliare i nostri orizzonti, immersi in una nuova cultura, ed esplorare una terra completamente nuova e sconosciuta. L’Erasmus, insomma, ti “apre la mente”, la isola da tutte le distrazioni che circondano la vita frenetica di tutti i giorni e ti permette una totale immersione nell’esperienza di lavoro o di studio che stai per intraprendere. Nuove e inedite relazioni con la gente che ti circonda.

L’istituto Minutoli lo scorso anno, con il progetto Erasmus, ha proposto a noi studenti due stage in due meravigliose mete: Malta o Siviglia. Le mie compagne di classe, Alessandra Autano e Sharon Caruso, hanno partecipato a questa esperienza con gioia e spirito di avventura. Il loro stage si è svolto a Siviglia in una farmacia.

Un po’ per curiosità e un po’ per avere un quadro più completo e chiaro del progetto ho deciso di intervistarle.

Alessandra e Sharon hanno, così, condiviso con me la loro esperienza.

Sevilla

Un’esperienza unica-raccontano entrambe-che ci ha fatto crescere professionalmente e ci reso più mature. Il nostro primo stage all’estero in una città meravigliosa come Siviglia!

Siviglia è, senz’altro, il più importante centro artistico, culturale, economico e sociale della Spagna meridionale. È una città dinamica, piena di turisti per la sua fervente vita notturna, i numerosi monumenti e le incantevoli piazze.

Le tradizioni spagnole, hanno scoperte con piacere le mie compagne, non si discostano molto da quelle italiane. Hanno, infatti, riscontrato numerose similitudini con l’Italia, come l’accoglienza, la gentilezza e la solarità delle persone.

Il lavoro in farmacia

Un po’ più difficoltosa, a causa della differenza linguistica, ma estremamente emozionante, è stata l’esperienza lavorativa in un Paese straniero. In tal senso sono stati fondamentali la cordialità e il supporto dei colleghi nel luogo di lavoro.

Alessandra e Sharon hanno acquisito così grandi responsabilità e con impegno hanno svolto il loro ruolo nel miglior modo possibile.

Il lavoro consisteva nella vendita di farmaci, nella loro sistemazione, ordinazione e collocazione. L’orario si estendeva dalle 08:00 alle 13:00. Al termine dell’attività, con i mezzi di trasporto, tornavano nella casa comune dove abitavano con altri studenti coinvolti nella stessa esperienza. Lì organizzavano i turni per svolgere le faccende domestiche. Poi si ritrovavano a trascorrere le serate o tutti insieme sul divano, parlando e conoscendosi meglio, o uscendo e visitando i punti della città più conosciuti. Particolarmente apprezzata è stata Plaza Nueva, che rappresenta il cuore commerciale e amministrativo della città. Proprio con questi ragazzi, provenienti dall’Istituto Minutoli, Cuppari, Quasimodo, si è instaurato un rapporto di forte complicità e si sono venuti a creare legami che, anche al rientro in Italia, continuano e si rafforzano.

Un’esperienza costruttiva ed educativa, dunque, che ha permesso loro di migliorare le conoscenze linguistiche. Un viaggio che le ha rese più consapevoli delle loro capacità. Si sono confrontate con personalità diverse che erano lì per il loro stesso motivo, arricchendosi, così, culturalmente e personalmente.

Tornassero indietro ripeterebbero senz’altro questa esperienza e sicuramente la consigliano a tutti i giovani studenti curiosi di esplorare il mondo che li aspetta!

Miriana Morabito VD Biotecnologie sanitarie

Potrebbero interessarti anche...