Nostalgia di un neo-diplomato

allievi delle prime classi e vicepreside con i docenti
14 settembre 2022: accoglienza classi prime
Buon anno scolastico

Ci siamo, è inziato il nuovo anno scolastico! L’ombra del primo giorno di scuola eclissa già la luce estiva. Si rientra a scuola e scommetto che pochi di voi ne sono contenti. Non vi biasimo, nemmeno io lo ero. Eppure, adesso che so che i miei giorni a scuola sono da poco terminati, sento già la nostalgia. È strano pensare di non rivedere a Settembre più i miei compagni, i miei professori e la mia scuola.

E’ vero, moltissimi studenti vivono male il periodo delle superiori: l’ansia delle interrogazioni, i compiti da svolgere a casa, le impreparazioni, i rimproveri dei docenti. Sì, la scuola può essere seccante. Tuttavia, adesso che mi sono diplomato, credo che il quinquennio delle scuole superiori sia un periodo prezioso e di grande crescita.

A voi alunni del primo anno auguro che vi ambientiate il prima possibile e che facciate tante amicizie, vere e durature. Spero che stabiliate un rapporto di profondo rispetto con i docenti e con il personale ATA sin da subito. Renderà il vostro percorso molto più bello. Credetemi.

A voi alunni delle classi intermedie, che invece, spero, vi siate già ambientati a sufficienza, auguro che riusciate a godervi a pieno il resto del vostro percorso scolastico, seppur bersagliato da responsabilità di ogni sorta! Non fatevi abbattere dai compiti e dalle interrogazioni, anzi, fatene tesoro. Fate quante più esperienze possibili! Se potete, partecipate ai progetti che vi permetteranno di conoscere alunni di altre classi e di solidificare il rapporto con i docenti.

L’esperienza dell’esame di maturità

Ai maturandi dico di stare tranquilli. Lo so, non è semplice, ci sono passato anch’io. La maturità può essere, anzi è un grande pensiero. Ma è probabilmente l’esperienza più appagante che proverete a livello scolastico. E che ricorderete  per tutta la vita.

Non dimenticherete nemmeno  le tracce che sceglierete per le prove scritte . Ricorderete gli argomenti che tratterete all’orale.

Mi sento in dovere di dirvi, inoltre, di non dare troppo peso al voto della maturità. È vero che è il passo più importante nella carriera di uno studente liceale. Ma ricordate che non è un voto a definire chi siete!

Vedrete, la maturità vi stresserà per tutto l’anno, ma, al momento decisivo, ne sentirete la mancanza. Io provo tantissima nostalgia, il ricordo del mio esame (e quello dei miei compagni) rimarrà per sempre impresso nella mia mente. Del resto, è anche un momento di gioia condivisa.

Infine, auguro di vero cuore un anno sereno al Dirigente, al corpo docente della scuola e a tutto il personale ATA. Un insieme di persone davvero straordinario, che ama lavorare con i ragazzi e che mette a disposizione tutto se stesso.

Che sia un anno di lavoro sereno per tutti voi!

Davide Bongiorno, I anno facoltà di Lettere moderne

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