Il progetto “Voliamo con lo sport” per diventare amici

progetto "voliamo con lo sport"
“Voliamo con lo sport” a.s. 2020-2021
Il progetto per la scuola dell’inclusione

Ogni anno, dal 2011, la nostra scuola partecipa al progetto “Voliamo con lo sport”. Questo progetto vede protagonisti gli allievi disabili, ma coinvolge anche gli altri studenti in qualità di compagni-tutor. Quattro le istituzioni scolastiche messinesi: il Liceo Ainis, che è la scuola capofila, le tre sedi dell’I.I.S. “G. Minutoli” e i due Istituti comprensivi “G. Catalfamo” e “S. D’Acquisto”. Coordinatore del progetto è il prof. Carmelo Campagna, il nostro docente di Scienze Motorie e Sportive.

Noi due vi prendiamo parte dal 2019, cioè dall’anno in cui abbiamo iniziato a frequentare l’indirizzo biotecnologico del Minutoli. Siamo ormai entrate nel quarto anno di frequenza e sicuramente proseguiremo questa indimenticabile esperienza.

I ragazzi coinvolti, lo scorso anno scolastico, sono stati circa 70, ciascuno affiancato da un compagno-tutor. Le attività sportive svolte sono state l’ippoterapia, la vela, il tennis tavolo, il nuoto e il tiro con l’arco. Il 21 dicembre è prevista la premiazione compatibilmente, però, con l’andamento dei contagi, data la preoccupante evoluzione della pandemia.

Un’esperienza straordinaria

L’attività cha ha riscosso maggior successo è stata senz’altro la vela che si è svolta presso il circolo “Umberto Fiore” in cui noi ragazzi ci recavamo entusiasti, sicuri di divertirci con i nostri compagni e passare insieme delle splendide ore a mare. Abbiamo così imparato a  conoscere i venti e i loro nomi e molti di noi hanno provato per la prima volta l’ebrezza di fare un giro in vela in mare aperto, ovviamente accompagnati da un istruttore professionista.

Tutto il progetto è stato, comunque, un’esperienza straordinaria e negli anni abbiamo conosciuto meglio, al di là delle apparenze, questi nostri meravigliosi compagni di scuola. Abbiamo imparato a gioire con loro e per loro anche delle piccole azioni quotidiane. Siamo stati fiere dei loro successi e li abbiamo aiutati a superare le difficoltà. Ci ha colpito tanto e fatto riflettere la loro disarmante fiducia nel prossimo e la capacità semplice e innocente di divertirsi senza porsi tanti problemi. È stato come scoprire un mondo interiore appena intravisto in classe, tra compiti e spiegazioni. È stato l’inizio di nuove e profonde amicizie. Abbiamo toccato con mano che la diversità è ricchezza, che ognuno di noi, unico e speciale nel privato, è uguale e deve essere uguale all’altro nel sociale. Mai più un noi e un loro, ma soltanto un noi. Uno scambio di affetto e un aiuto reciproco per comprendere meglio questo periodo della vita che è l’adolescenza.

Alessandra Autano e Sharon Caruso IVa D Biotecnologie sanitarie

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