Una sola grande passione: il calcio

Nell’Efraim Messina a 6 anni

Sin da piccolo ho amato il calcio, già all’età di sei anni giocavo  per una squadra vicino casa mia, precisamente, la società Efraim Messina.

Dopo circa quattro-cinque anni ho deciso  di trasferirmi  in un’altra società, ASD GESCAL,  per finire, dopo altri due anni,  in una grande società, il Camaro.

La pandemia

Durante il 2020, anno fatidico  della pandemia, si fermò  tutto e ovviamente si fermarono anche  i campionati. In quel  lungo periodo persi interesse per questo sport e decisi di non giocare più. Col passare degli anni, pero, ci ripensai, provavo una grande nostalgia  e avevo  molta voglia di ricominciare.

Da calciatore ad arbitro

Ad ottobre  del 2022 il mio migliore amico Francesco, mio coetaneo, decise di propormi il costo dell’AIA per  diventare un arbitro. Inizialmente  gli dissi di no, poi, invece,  accettai  la proposta e oggi, ritengo,  che scelta  più giusta non avrei  potuto  fare. Il primo giorno che ci presentammo al corso eravamo circa 10 ragazzi con tanta paura ma  una straordinaria voglia di  iniziare  una nuova esperienza.

Dopo aver svolto il corso di formazione  e sostenuto gli esami  per capire se eravamo, più  o meno pronti, ad affrontare  quest’avventura, il sogno di diventare arbitro divenne realtà. L’esame, infatti, andò bene e, con mia piena soddisfazione, lo passai a pieni voti.

A gennaio del 2023 arbitrai la mia prima partita, gara del campionato under 14,  disputata a Messina all’Ambiente Stadium. Inizialmente l’ansia mi assalì perché era la mia prima partita in divisa  da arbitro. Il mio timore, più grande  era  subire i  fischi dei tifosi e gli insulti  dagli spalti poi, pero, entrando  in campo mi concentrai soprattutto  sul gioco  e alla fine della partita  mi ritenni soddisfatto di come avevo diretto la gara.

Diventare un arbitro aiuta a crescere

Proprio   adesso, nel mese di marzo  2024, ho fatto il mio debutto nella categoria Under 16 provinciale e sono soddisfatto  del livello  raggiunto.

La figura dell’arbitro purtroppo al giorno d’oggi  è molto criticata  e andrebbe, a mio avviso rivalutata. In base alla mia esperienza, posso dire, che  chiunque ha voglia di intraprendere   questo percorso deve innanzitutto crederci  e coltivare il proprio talento perché diventare un arbitro aiuta a crescere  dal punto di vista personale. Sicuramente, si matura  e con molto allenamento e tanto impegno si possono ottenere dei bei risultati sia a livello sportivo che umano.

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