Rivoluzione della mobilità a Messina
16-22 settembre: settimana Europea della mobilità sostenibile
La settimana Europea della mobilità è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini Europei ad adottare stili di mobilità sostenibili.
Ogni anno la settimana è incentrata su un tema specifico, protagonista di quest’anno il risparmio energetico. Anche Messina ha partecipato all’iniziativa che si è svolta nella settimana dal 16 al 22 settembre e lo ha fatto organizzando attività di formazione con la collaborazione di diversi professionisti e con i rappresentati delle Istituzioni. Il 21 settembre, infatti, a Piazza del Popolo Francesco Lo Sardo si è tenuto uno speech sulle nuove frontiere della mobilità– sulla tecnologia Hyperloop- sull’economia dell’idrogeno. All’incontro hanno partecipato le classi 5A CAT, 5D BTA, 5D BTS, 4AD del nostro Istituto.
Il Provveditore, Stellario Vadalà, che ha dato il via alla manifestazione, ha voluto sottolineare, innanzitutto, la straordinaria scelta del luogo del seminario, visto che proprio come dice il nome stesso della piazza, è il popolo ad essere parte fondamentale della rivoluzione sostenibile cittadina. Inoltre ha apprezzato la presenza dei ragazzi, in quanto sono proprio loro i maggiori fruitori dei mezzi pubblici. In merito ai progetti previsti, è intervenuto il presidente di ATM Messina, Giuseppe Campagna, annunciando l’acquisto di 88 bus elettrici che miglioreranno il servizio locale.
Il Sindaco Federico Basile ha, invece, messo in evidenza quanto l’idea di MoveMe (super abbonamento ATM) abbia incentivato l’uso del mezzo pubblico e quindi abbia, nel suo piccolo, migliorato la mobilità sostenibile a Messina. A prendere la parola anche il Presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza, il quale ha parlato non solo di mezzi pubblici cittadini ma di mobilità complessiva. Bisognerebbe, secondo lui, attuare un piano strategico per migliorare la comunicazione tra i vari comuni. L’idea è quindi un biglietto integrato di nave, bus, tram.
Hyperloop: la nuova frontiera della mobilità
Il cofondatore, Bibop Gresta, amministratore delegato di Hyperloop ha focalizzato, ancora una volta, l’attenzione sullo stato dell’inquinamento nelle città. Messina, infatti, si trova al quinto posto delle città più trafficate d’Italia. Una delle problematiche dell’inquinamento è l’abbassamento dell’aspettativa di vita. In generale, si pensa a fabbricare delle macchine più pulite che non utilizzano combustibili fossili senza pensare al problema principale ovvero la quantità di macchine in circolazione. Questo è in realtà ciò che ci preoccupa.
Hyperloop è, per l’appunto, un’ipotesi di tecnologia per il trasporto ad alta velocità di merci e passeggeri, un sistema basato su capsule che viaggiano all’interno di tubi sottovuoto o a bassa pressione. A questo progetto collaborano 1000 esperti, provenienti da 56 paesi che lavorano per lo stesso obiettivo, risolvere il primo problema al mondo, il trasporto. Questo mezzo di trasporto può essere utilizzato sia via terra che via mare. Il primo progetto Hyperloop nel mondo debutterà in Italia e sarà finanziato dai fondi italiani ed europei.
L’idrogeno: l’economia del domani
Durante il seminario sull’idrogeno, relatore e conduttore del panel Aristide F. Massardo (Unige), il direttore CNR ITAE, Antonino Aricò, Viviana Cingolotti (ENEA), Daniele Dessi (Spoke vie del mare) e Roberto Franchina (Sicindustria) hanno esposto le funzionalità dell’idrogeno. Grazie ai fondi del PNRR, dell’IPCEI e della Mission Innovation 160 milioni sono stati investiti in ricerca e sviluppo sulla produzione e distribuzione dell’idrogeno. Attualmente l’idrogeno utilizzato viene detto idrogeno grigio ma la nuova economia si baserà su idrogeno verde derivato da elettrolisi dell’acqua. Questa soluzione potrebbe essere applicata nelle isole per renderle energeticamente autonome. Ad oggi, esiste un esempio di applicazione dell’economia dell’idrogeno a Capo d’Orlando “l’Hydrogen Valley”.
I tanti progetti previsti per Messina dovrebbero, quindi, portare ad una vera e propria rivoluzione della mobilità nell’area dello Stretto e potrebbero essere già, visto le premesse, in dirittura d’arrivo…
Marco Aloise e Ilenia Adamo V D Biotecnologie ambientali