Il cambiamento climatico dipende da noi
Lunedì 3 aprile nell’Aula Magna dell’Istituto superiore Minutoli, noi ragazzi della 3D del Biotecnologico ambientale abbiamo avuto il piacere di intervistare Maurizio Azzaro, uno dei ricercatori del CNR e responsabile della sezione dell’Istituto di Scienze Polari di Messina. Il dottore Azzaro si occupa principalmente dello studio dell’ecologia microbica, della biodiversità e del funzionamento degli ecosistemi polari. Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali e a oltre 60 spedizioni scientifiche in Artico, Antartide, Cina, Oceano Pacifico, Oceano Atlantico e nel Mar Mediterraneo.
Noi alunni della 3D Biotecnologie ambientali, insieme alla professoressa Francesca Abate, abbiamo partecipato ad un concorso per Sky e abbiamo trattato il tema del cambiamento climatico. Abbiamo quindi pensato di realizzare un video che riprenda l’intervista fatta al dottore Azzaro. È stata un’esperienza nuova che ha dato a noi ragazzi l’opportunità di lavorare da soli e liberi. Abbiamo organizzato l’intervista, scritto le domande e montato il video da soli. Un’esperienza per crescere e responsabilizzarci.
La terra è la nostra casa
Il video spot sulla tematica ambientale è stato fatto con lo scopo di sensibilizzare il pubblico. “Il clima non è mai statico, ma è sempre in evoluzione”, il problema è che oggi le temperature si stanno innalzando in maniera anomala e pericolosa. Il responsabile è l’uomo che vive in modo poco sostenibile. La terra è la nostra casa, l’unica che abbiamo e bisogna rispettarla e curarla. Il cambiamento climatico sta mettendo a repentaglio gli ecosistemi polari. Infatti la biodiversità polare si sta estinguendo. I nostri figli, ovvero la generazione prossima alla nostra, rischia di non conoscere mai animali bellissimi come l’orso polare o i pinguini.
Il dottore Maurizio Azzaro studia esattamente gli effetti dell’inquinamento sulle calotte polari e sulle comunità microbiche marine e terrestri. Il dottore afferma che gli effetti del cambiamento del clima sono già evidenti, ma ancora non è possibile stabilire la velocità e le conseguenze di questi sugli ecosistemi polari. L’unico modo per agire è continuare le ricerche e gli studi. L’arma vera è la cultura. La popolazione deve essere sensibilizzata e deve essere a conoscenza di ciò che accade anche quando gli occhi non vogliono vedere a causa dei comportamenti scorretti che ognuno di noi adotta.
“Il cambiamento climatico dipende dai noi, attiviamoci ogni giorno con atteggiamenti sostenibili e consapevoli”. Questo il messaggio che noi ragazzi della 3D Ambientale abbiamo voluto inviare con il nostro video, con la speranza che possa essere accolto e seguito da ognuno di noi.
Karol D’Urso III D Biotecnologie ambientali