Attacco del “branco” nella notte di Capodanno

molestie
Nessuna ragazza dimenticherà mai quella notte

A Milano il 2022 inizia con la violenza. “Il branco”, composto da circa 30 ragazzi tra i 15 e i 28 anni, alcuni italiani e molti di origine nordafricana, ha aggredito delle ragazze.

Dopo aver bevuto e fatto uso di sostanze stupefacenti, i giovani si sono divertiti molestando, toccando, strattonando e rapinando le ragazze, sia italiane che straniere.

Tra le vittime due studentesse tedesche che hanno deciso di sporgere denuncia, dichiarando di aver subito molestie sessuali e spintoni. Lamentano inoltre che, come dimostrano i video girati, nonostante le urla d’aiuto, i soccorsi non sono arrivati subito.

Il sindaco di Milano si scusa e invita tutte coloro che quella notte hanno subito degli abusi a denunciare i fatti, inoltre promette che aumenterà la sicurezza delle strade assumendo 500 vigili.

È sicuro che le ragazze molestate ricorderanno quella sera a vita. Gli abusi rimangono impressi nella testa di coloro che li subiscono, provocando gravi problemi: le donne violentate sessualmente, per il forte trauma, faticheranno a guardare un uomo e, ancora di più, a farsi toccare, a stare in compagnia con l’altro sesso. Anche camminare per strada senza avere paura sarà difficilissimo. Ciò che hanno vissuto lo rivivranno per sempre e per questo il loro modo di pensare, di relazionarsi con le altre persone, oltre che con loro stesse, cambia, si stravolge.

La società maschilista colpevolizza la donna

La società maschilista giustifica sempre il comportamento dell’uomo e colpevolizza la donna, magari per aver indossando qualcosa di troppo attillato o scollato. Anche per questo, per la vergogna, molte delle vittime abusate sessualmente non sporgono denuncia. Alla fine ciò che hanno passato rimane, spesso, nel silenzio e i colpevoli restano impuniti.

La colpa non è delle donne, loro non chiedono di essere molestate e hanno il diritto di vestirsi come desiderano, sono gli uomini che agiscono seguendo l’istinto animale che hanno dentro. L’uomo non capisce il vero valore di una donna, la vede soltanto come un oggetto con il quale giocare, divertirsi e soddisfare i propri bisogni, senza preoccuparsi dei suoi sentimenti. Questa violenza dell’uomo nasce dalla presunzione di essere superiore e dominante.

Le donne sono esseri umani e come tali devono essere trattate.

I diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano e lottare contro ogni forma di violenza nei loro confronti è un obbligo dell’umanità. Un uomo che non rispetta una donna è un codardo. Quando si molesta o si manca di rispetto a qualcuno, contemporaneamente si insulta se stesso. Le molestie, la violenza in generale sono tutti atti commessi da una persona che di fatto non ha rispetto di sé.

Proprio come gli uomini, anche noi respiriamo, pensiamo, soffriamo e dobbiamo essere rispettate. Io da ragazza mi rivolgo a tutte le donne che in un modo o nell’altro non sono state rispettate e le incoraggio a raccontare e denunciare ogni prepotenza fatta nei loro confronti. Il silenzio uccide, il far finta di stare bene non dà giustizia alla gravità delle molestie, si deve dare voce a ciò che si subisce, per far sì che non si ripeta più.

Karol D’Urso IIaD Chimica, materiali e biotecnologie

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