Premio Nobel per la fisica 2021, un’altra vittoria italiana

Fisica quantistica
Vince il Nobel per la fisica il professore Giorgio Parisi

Il prestigioso premio Nobel ogni anno, dal 1901, riserva soprese o realizza speranze. Quest’anno, per la fisica, si realizza la speranza degli italiani.

Ha vinto, infatti, il professore Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, nonché vicepresidente dell’Accademia dei Lincei. Il premio gli è stato assegnato per i suoi importanti contributi nello studio dei sistemi complessi.

L’Italia, includendo anche Parisi, può vantare così ben 21 premi Nobel di cui sei solo per la Fisica, scienza che vanta una solida tradizione nel nostro Paese, da Guglielmo Marconi ad Enrico Fermi a Carlo Rubbia.

Gli altri due vincitori del Nobel sono invece il giapponese Syukuro Manabe ed il tedesco Klaus Hasselmann. Manabe è riuscito a dimostrare che all’aumento dell’anidride carbonica segue una crescita delle temperature. Il secondo fisico, Hasselmann, è riuscito a creare un modello che dimostra la teoria del primo e che i modelli climatici possono essere affidabili nel lungo termine. 

I sistemi complessi

Ma torniamo al Nobel italiano: cosa sono i sistemi complessi?

Lo stesso Parisi ne dà anche una definizione semplice e divulgativa:

“Tutto ciò che vediamo intorno a noi è un sistema complesso, compresi noi stessi. Nel cervello o nell’organismo i neuroni o gli organi si scambiano di continuo messaggi che influenzano il loro funzionamento. Sistemi complessi sono anche le interazioni tra le persone protagoniste dell’economia e altrettanto un ecosistema con i vari organismi in azione o l’intero insieme della vita sulla Terra”.

Come afferma il fisico, tutti i sistemi complessi, generalmente, sono costituiti da diverse “parti” che interagiscono tra loro: i fisici cercano di studiarli e comprenderli da molto tempo, almeno due secoli, scontrandosi contro la loro complessità matematica, poiché possono avere un numero enorme di componenti. Inoltre una serie di fenomeni casuali ne determinano il comportamento. 

La passione volta a cercare di svelare i meccanismi più nascosti della natura ha portato Parisi ad individuare un ordine nella moltitudine dei sistemi complessi, da quelli biologici a quelli economici fino al clima. Sistemi che apparentemente sembrano governati dal disordine, in realtà sono organizzati grazie alla “teoria della rottura della simmetria delle repliche” del fisico romano.

Un orgoglio per l’Italia.

Gli studenti di Parisi, appena appresa la notizia, hanno esposto uno striscione recante la scritta “It’s coming Rome”, simbolo dell’apprezzamento e della stima nei confronti dell’insegnante.

In qualità di italiani non possiamo che essere profondamente orgogliosi nel vedere assegnato nuovamente a un nostro concittadino un premio così importante!

Helene Arena 5A Liceo scientifico Quasimodo

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