Paolo Rossi: storia di un campione in campo e nella vita

Paolo Rossi mondiali di Spagna 82 Paolo Rossi nel 2010
Gli italiani salutano il loro “Pablito”

Paolo Rossi, personaggio di spicco nel mondo del calcio italiano, è nato a Prato il 23 settembre 1956. Sin da bambino ha coltivato la sua passione calcistica, sempre accompagnato dal padre, anche lui calciatore.

Ha esordito nella Juventus a sedici anni, poi ha giocato nel Lanerossi Vicenza e Perugia.

Intanto si fa notare nel Campionato del Mondo 1978 in Argentina per le sue notevoli doti, grazie a cui è diventato “Pablito”.

Nel 1980 viene coinvolto nell’inchiesta calcio-scommesse, è accusato di aver truccato la partita Avellino-Perugia e viene squalificato.

Per sua fortuna, dopo il primo anno di sospensione, è chiamato da Boniperti alla Juventus, ricoprendo il ruolo di attaccante. Questo gli ha risollevato il morale consentendogli di essere convocato nella nazionale che ha vinto il mondiale in Spagna nel 1982. In questa occasione conquista il titolo di capocannoniere, segnando ben 6 goal, di cui 3 contro il Brasile, 2 contro la Polonia e 1 nella partita finale contro la Germania, che incorona la nostra nazionale con il titolo di Campione del Mondo. Sempre nello stesso anno riceve il ‘‘Pallone D’oro’’,  classificandosi oggi tra i 42 giocatori migliori al mondo del ventesimo secolo.

Un grande campione con un cuore immenso

Paolo Rossi è tutt’oggi considerato non solo un Campione del Mondo ma anche fonte di orgoglio per tutti gli Italiani, che purtroppo recentemente hanno pianto la sua scomparsa. Oltre alle sue indiscutibili doti atletiche, bisogna ricordare il campione anche per il suo impegno sociale. Ha inciso con altri atleti un disco per un’associazione Onlus per bambini cardiopatici, è stato testimone per la FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo. Ha poi partecipato ad altre iniziative a favore dei bambini.

Il 9 Dicembre 2020, l’eroe di Spagna ’82 è morto dopo una lunga malattia, ma il suo ricordo non morirà mai, vivrà per sempre nel cuore dei tifosi Italiani.

Ivan Pettignelli 1D chimica, materiali e biotecnologie

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