Questo è Halloween

I simboli della festa di Halloween
Foto di Call Me Fred- Unsplash
Festa di tendenza e antica tradizione

Halloween, festività “notturna” per eccellenza, è una delle feste più conosciute, amate e contestate dell’intero globo terrestre.

La notte del 31 ottobre bimbi da ogni parte del mondo, complice la globalizzazione, passando di casa in casa, giocano a trick or treat (dolcetto o scherzetto). Adolescenti ed adulti, non disdegnano, invece, notti “sfrenate” in discoteca.

Ormai è normale anche da noi vedere strade piene di streghette, fantasmini, folletti e pirati. Questo nuovo e “terrorifico” carnevale si affianca e sorpassa, nei gusti di noi giovani, il gioioso carnevale italiano. Imperante è il modello di una festa consumistica e un po’ kitsch di stampo nordamericano.

Ma Halloween è anche una festività pagana antichissima. Fin dal VI secolo a.C., infatti, i celti festeggiavano nella notte del 31 ottobre la vigilia del loro Capodanno. La leggenda vuole che in questa notte “incantata” la distanza tra il mondo degli uomini e il mondo degli spiriti si assottigli e si possa, così, vedere ciò che di solito è nascosto.

Il culto della notte di fine ottobre continua, pur mutando, anche con l’avvento del cristianesimo. Il termine Halloween, infatti, deriva dallo scozzese “All Hallows’ Eve” cioè “Notte di tutti i Santi”. Nell’840, la chiesa cattolica istituì, infatti, il primo novembre, la festa di Ognissanti, includendo nella festività, in quanto vigilia, anche il 31 ottobre.

Dall’essere insieme festa religiosa e antica tradizione popolare deriva il successo di Halloween nei secoli.

Festa laica e regina indiscussa del cinema horror

Dopo l’affermazione del protestantesimo in Gran Bretagna, il giorno di Ognissanti perde la sua dimensione religiosa e Halloween si appresta a divenire l’odierna festa laica che tutti conosciamo.

Nell’Halloween moderna, di stampo nord americano, predomina il tema orrorifico. I suoi simboli tipici sono mostri di ogni genere e zucche intagliate e terrificanti. E sono proprio i simboli terrificanti e il collegamento con la morte a rendere questa festa la regina indiscussa del cinema horror. Un esempio per tutti: il film di John Carpenter, “Halloween- la notte delle streghe”, prodotto nel 1978 a basso costo e in soli venti giorni, ha realizzato un incasso di 70.000.000 di dollari!

Festa volgare e sconsacrata

Purtroppo la rivendicazione, del tutto ingiustificata, di Halloween da parte di gruppi satanisti ha reso la festa odiosa al mondo cattolico. I tradizionalisti nostrani, invece, la osteggiano perché novità volgare ed estranea alle nostre usanze.

Ma è veramente estranea la festa di Halloween nel Bel Paese? Sembrerebbe di no: sono numerose, infatti, dal sud al nord Italia, le tradizioni regionali che ricordano Halloween. Nella nostra splendida Sicilia, la festa dei “morticini”, che cade nella notte a cavallo tra Ognissanti e la commemorazione dei defunti, porta con sé dei biscotti deliziosi dal nome un po’ macabro: i”cruzziceddi” (ossa di morto). In Puglia abbiamo le “Cocce Priatorje” (teste del purgatorio) che altro non sono se non zucche intagliate contenenti dei lumini accessi. Ancora ritroviamo le zucche-lanterne in Friuli con la “La Fiesta dalis Muars” che ricorre il 31 ottobre e che deve il suo nome proprio alla zucca, in dialetto friulano appunto muars.

Forse proprio perché simile a molte antiche usanze locali, Halloween si è in breve tempo radicata nel nostro tessuto sociale.

In questo autunno ancora funestato dalla pandemia elaboriamo il nostro lutto collettivo (1.175.553 morti per Covid 19 nel mondo) nella sacralità della Commemorazione dei defunti. Proviamo, tuttavia, senza alcun rimorso, se ci fa piacere, le emozioni che la pazzerella festa di Halloween ci può dare, sia pure senza le trasgressive notti in discoteca proibite dai DPCM, dalle varie ordinanze regionali ed anche e soprattutto dal nostro senso di responsabilità.

E…… tu festeggi Halloween? Dolcetto o scherzetto?

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