Società civile e istituzioni insieme contro il bullismo
“No bulli time”
Giorno 7 febbraio 2022, nella Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, presso l’Aula Magna dell’Istituto Minutoli, si è tenuto il convegno “No Bulli Time” in modalità mista: in presenza i relatori e le rappresentanze di alunni, docenti e genitori della scuola ospitante, in collegamento webinar le classi appartenenti ai tre plessi dell’istituto Minutoli, le scuole aderenti e vari ospiti tra associazioni e istituzioni. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Soroptimist e coordinato dalle docenti referenti del bullismo Grazia Ivonne Cannata e Maria Luisa D’amico.
Il Dirigente Scolastico del Minutoli, il prof. Pietro Giovanni La Tona, ha accolto gli ospiti e ha sottolineato come la scuola abbia voluto commemorare e riflettere, sensibilizzando noi giovani, su questa tematica importante. Ha ringraziato i presenti ed ha evidenziato l’importanza della presenza delle forze dell’ordine, tra cui il colonnello Marco Carletti, che ha voluto simbolicamente sedersi in mezzo a noi ragazzi per rimarcare la sua vicinanza, e il Capitano Ettore Pagnano del Comando Carabinieri Compagnia Messina Sud.
Il Dirigente ha poi esposto il suo pensiero sul bullismo e sul cyberbullismo. Citando papa Francesco, ha collegato questi fenomeni all’aggressività umana, necessaria quando è determinazione per arrivare agli obiettivi, negativa e pericolosa quando sfocia nella violenza. Ha inoltre posto l’attenzione sulla pericolosità del cyberbullismo sia perché facilita i comportamenti insultanti, non avendo l’aggressore fisicamente di fronte la vittima, sia perché ciò che avviene sul web lascia una traccia indelebile e, attraverso le condivisioni, amplifica la platea degli spettatori irridenti.
“È solo un gioco, loro ridono…”
Momento di riflessione autentico e commovente è stata la proiezione del breve video della classe I C Chimica, materiali e biotecnologie in cui parla in prima persona una vittima di bullismo e, con semplicità, evidenzia che quello che per “il branco” è solo un gioco conduce alla distruzione di chi il gioco lo patisce.
La parola alla società civile
La Presidente nazionale del Soroptimist, la dottoressa Giovanna Guercio, in collegamento con noi, ha presentato un progetto valido in tutt’Italia, una guida per noi giovani che ci aiuti a contrastare il fenomeno del bullismo, lavoro nato grazie ad un gruppo di specialiste psicologhe, magistrate, insegnanti. Si è poi rivolta ai genitori, invitandoli a non trascurare o sottovalutare i segnali di malessere.
Il dott. Gianfranco De Lorenzo, segretario nazionale ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani), ha rilevato il ruolo fondamentale che la scuola svolge per la crescita e l’acquisizione di comportamenti responsabili. Ha raccontato, infatti, come i giovani bulli siano totalmente inconsapevoli di ciò che fanno. Si presentano in tribunale divertiti e sereni ritenendo l’aggressione solo un momento goliardico. Totalmente ignorata la sofferenza della vittima che porterà le cicatrici dell’evento per il resto della sua vita. Funzione fondamentale della scuola è, dunque, educare all’ascolto attivo e promuovere comportamenti empatici.
Gli interventi istituzionali
La vicesindaca Carlotta Previti ha tenuto a precisare che il bullo è colui che ha sofferto e di quel patimento ne ha fatto un’arma. La vittima quindi non è una, ma due, il bullizzato sicuramente, ma anche il bullo che a sua volta è stato vittima di una qualche figura autoritaria. Il modo e il mezzo per aiutare questi ragazzi è l’ascolto, sia in famiglia che a scuola.
Il capitano Pagnano ha espresso il suo parere sul bullismo come fenomeno fatto da prepotenze, prevaricazioni. Ha voluto sottolineare come ognuno può essere essenziale, nel suo piccolo, per aiutare le vittime. Il coraggio, parte fondamentale in ognuno di noi, è necessario per affrontare queste situazioni, sia se siamo parte attiva del bullismo sia se ne siamo testimoni. Il 43002 è il numero nazionale che dobbiamo memorizzare per messaggi e chiamate di aiuto causa episodi di bullismo.
Il sostituto procuratore Andrea Apollonio ha presentato il web come una risorsa straordinaria di conoscenza e formazione, ma anche molto spesso una trappola, se non utilizzato in modo corretto. L’utilizzo errato dei social porta alla solitudine, lo schermo è una divisione tra gli amici reali e i followers.
L’incontro, per noi studenti, è stato particolarmente interessante e ci ha dato numerosi spunti di riflessione. Ciò che è emerso con chiarezza è che il problema deve essere affrontato su più fronti. Società civile e istituzioni devono lavorare insieme per attuare i valori fondanti della nostra comunità. Così come la parte più consapevole di noi studenti deve accogliere e far propri i valori della solidarietà e dell’inclusione.
Ilenia Adamo III D Biotecnologie ambientali
Alessia Giuffrida III D Biotecnologie sanitarie