One Billion Rising

Il flash mob come impegno sociale

“One Billion Rising”, mobilitazione globale contro la violenza di genere, dal 2012 coinvolge più di un miliardo di persone. Ogni 14 febbraio uomini, donne e ragazzi si riuniscono nelle piazze del mondo per affermare il loro no alla violenza sulle donne e le bambine con la danza. La manifestazione, istituita dalla drammaturga Eve Ensler e dalla sua organizzazione V-Day, rientra nella tipologia del flash mob, in particolare dello smart mob: corpo, azione e arte come forma di impegno sociale e protesta.

Quest’anno l’obiettivo principale è stato la sensibilizzazione delle persone e delle istituzioni sull’importanza dei centri antiviolenza e sulla necessità di sostenere e garantire continuità alla loro fondamentale attività per accogliere e restituire serenità alle donne vittime di abusi.

I ragazzi del Minutoli durante la danza

Anche quest’anno l’Istituto Minutoli ha partecipato alla manifestazione. Con un centinaio di studenti ha dato il suo massiccio contributo a questo importante incontro, organizzato a Messina dall’associazione CEDAV Onlus.

Sulle note di “Break the chain”, spezza la catena, i ragazzi del Minutoli hanno mostrato la loro solidarietà a passi di danza, sotto lo sguardo, alle volte distratto spesso partecipe, dei passanti.

La manifestazione è stata ampliata dall’intervento del coro del liceo Maurolico e dalla lettura di poesie a tema degli studenti delle scuole medie.

Al termine il rientro a casa con la consapevolezza di avere partecipato ad un momento importante per la nostra crescita formativa e culturale e di aver agito in sinergia con tutti i partecipanti per la realizzazione dei valori in cui crediamo.

Ilenia Adamo I D indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie

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