Antisemitismo: macchia indelebile del nazifascismo

Sono passati 80 anni dal rastrellamento del ghetto ebraico di Roma, compiuto dai nazifascisti il 16 ottobre 1943.

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Largo 16 ottobre 1943

Sulle giornate che stringono il collo del mondo in questo periodo, si potrebbero scrivere pagine e pagine di tristezza.


L’antisemitismo dilaga e la guerra sta stravolgendo la vita di ogni popolo che riesca ancora a definirsi tale: siamo oramai, effettivamente, popoli? O soltanto eserciti? Le voci che arrivano da lontano parlano di massacri di massa svolti all’interno di quattro mura rinforzate da lunghi fili spinati. I sopravvissuti, per poco, non finiscono per essere contati sulle dita di una mano.

Non è facile, per noi giornalisti, passare un giorno senza ripetere la parola “strage”, “sterminio” e “olocausto”; vorremmo parlare di altro ma… sembra non esserci né tregua né spazio. I tedeschi continuano ad eludere ogni resistenza e l’Italia ha dato all’asse Roma- Berlino, stipulata nel 1936 da un patto formale di valore politico da parte di Benito Mussolini (che si mostrerà nel discorso del Duce, pronunciato il 1° Novembre dello stesso anno) il sostegno che ha ridotto ogni lavoratore ad impiegarsi soprattutto nel servizio alle truppe. Si registrano bombardamenti ed esodi verso le campagne, lontano dai grandi centri abitati. Solo ieri per le strade si commerciava pane più nero della pece mentre i prezzi salgono inesorabilmente, soprattutto nelle ultime settimane.

La vita della guerra cambia

L’Italia è in guerra: tutti lo vediamo e lo sentiamo sulla nostra pelle. Notizie assai più amare, però, arrivano dalla schiena delle Alpi: li dove il fronte si sta consumando sotto gli ordini ben precisi del nazismo: perseguire l’antisemitismo, le leggi razziali, l’arianizzazione della patria.

Molti ricordano la notte dei cristalli e di come quell’evento si sia tramutato in questo: uno sterminio localizzato al popolo ebraico all’interno di spazi che prima di eliminare la persona… eliminano la sua concezione di vita, d’identità.

Auschwitz, seguito da Betzee, sono i nomi che attualmente occupano le nostre pagine di aggiornamento sull’olocausto del popolo ebreo. Le leggi di Norimberga hanno sancito la protezione del sangue e dell’onore tedesco e la legittimità delle azioni del Reich: fino a quando? Nessuno lo sa. La guerra imperversa e finché le bombe tuoneranno, noi scriveremo e scriveremo ancora, di come la vita della guerra cambia e cambierà noi tutti.

Manuela Vittoria Fazio III C Biotecnologie sanitarie

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