Il “politicamente corretto” sta uccidendo la comicità

Comicità
La commedia all’italiana

Parliamoci chiaro, chi non ha mai riso ad una battuta di Lino Banfi o di Checco Zalone? Credevo nessuno, eppure sono costretto, mio malgrado, a ricredermi! E’ incredibile vedere come, nel 2021, ci sia un livello di senso dell’umorismo pari a quello del Medioevo!

Quanti di voi si ricordano della Commedia Sexy all’Italiana? Spero vivamente che tutti sappiate di cosa sto parlando… le mitiche pellicole made in Italy, che portavano i nomi di validi attori e attrici sul grande schermo, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Edwige Fenech e tanti tanti altri, pellicole che oggi sarebbero considerate “politicamente scorrette” per qualche battuta intesa come “di troppo”.

E’ celebre, ad esempio, la battuta di Banfi ne Il bar dello sport “Le tartarughe non hanno il sesso! Sono ri**hioni!”. Ecco, sono sicuro che il pubblico all’uscita della pellicola (1983)abbia riso, o quantomeno apprezzato, la battuta dell’attore pugliese; oggi una battuta del genere scatenerebbe un putiferio assurdo! Probabilmente, Banfi verrebbe accusato di omofobia! Ma la bellezza del film italiano anni 70/80 era proprio questa, far ridere con la scorrettezza! Gli stessi film di Pierino, con il simpatico Alvaro Vitali, che chiunque ha visto almeno una volta, oggi desterebbero scalpore per il linguaggio troppo colorito utilizzato dall’attore romano.

Non vi indignate ma rideteci sopra!

Anche pellicole recenti, tuttavia, vengono bersagliate dai fanatici, perché non c’è parola più adatta per descriverli, del politicamente corretto; un esempio lampante è Tolo Tolo di Checco Zalone (Oh, fanatici, ma vi staranno mica antipatici i pugliesi? Chiedo per un amico), il quale è stato bersagliato dai media, venendo definito “razzista” anche solo dal trailer del film, parodia de “L’Italiano” di Toto Cotugno che, interpretata da Zalone, diviene “L’Immigrato”.

Cado dalle Nubi, altra bella pellicola di Zalone, oggi desterebbe scandali su scandali, nel film infatti Zalone convive con il cugino omosessuale, scoprendo la comunità LGBTQ+ e i suoi associati che definisce  “malati”.

Un grande della comicità nostrana, Carlo Verdone, non ha perso tempo a dire la sua sulla psicosi del politicamente corretto: “È un mio giudizio personale, qualcuno potrà dissentire, ma per me continuare con questo politicamente corretto è un errore micidiale. Ho ricevuto una critica che sembrava fatta nel 1932. Ma ci rendiamo conto di quello che vediamo, anche nelle serie televisive? Mi sono cascate le braccia. Se continuiamo con questo politicamente corretto portato all’esasperazione avremo dei grossi problemi in sede di sceneggiatura. Faremo meno ridere“.

Come dargli torto? Non si può più fare una battuta o raccontare una barzelletta che qualcuno si offende!

Ben venga un po’ di sana ironia dal Nord al Sud d’Italia

Mettetevi anche in testa, miei cari fanatici, che se un regista non include nella sua serie televisiva/film un attore di colore o un personaggio facente parte della comunità LGBTQ+ non è né razzista né omofobo, semplicemente non li avrà trovati adatti alla sua pellicola, riuscite a capire?

Che poi, secondo me, siete anche un po’ a convenienza…Mi spiego meglio: non ho mai sentito nessuno fare la morale a Giovanni e Giacomo quando danno del “Terùn” ad Aldo durante i loro sketch, i meridionali non sono degni della vostra considerazione? Non sono anche loro esseri umani?

Gli affezionati lettori del nostro giornale che sono arrivati a questa parte del mio articolo, sono certamente quelli più intelligenti, capaci di cogliere l’ironia delle mie parole e che sicuramente sono anche quelli che non fanno la paternale a qualcuno per una semplice battuta.

Non fraintendete, attenzione, il rispetto per il prossimo è fondamentale per una convivenza civile, ma la nevrosi non porta a nulla. Vivi e lascia vivere, caro fanatico! Se voglio fare una battuta la faccio, se vuoi farla tu, falla! La comicità è un mezzo di divertimento, potrebbe essere racchiusa nell’iconica frase di Niccolò Machiavelli “Il fine giustifica i mezzi”, l’importante è ridere… fatevi una risata! Se dovete indignarvi per qualcosa, fatelo per qualcosa di più serio, che ne so, ci sono politici che, nel 2021, ancora ragionano con la stessa mentalità che vigeva nel Ventennio Fascista!

Ripeto, miei cari fanatici, indignatevi per altro, ma lasciate in pace la comicità!

Davide Bongiorno IV D Biotecnologie Ambientali