In ricordo di Hevrin Khalaf

Hevrin Khalaf-Foto da “Globalist”

Hevrin Khalaf, segretaria generale del Partito del Futuro siriano, viene uccisa il 12 ottobre scorso mentre si reca a un vertice del suo partito a Quamshli. Un commando armato blocca la sua automobile, uccide l’autista e la trascina in strada.

L’omicidio è ripreso dagli assassini con il cellulare, il video è trasmesso sui social. Mentre il suo cadavere è preso a calci, si sente una voce gridare: “Così muoiono i maiali!”

Perché tutto quest’odio? Hevrin era odiata per quello che era e per quello che rappresentava!

Svolgeva un importante ruolo politico in un mondo integralista mussulmano che considera la donna inferiore e impura.

Lottava per l’identità del popolo curdo ma credeva nella convivenza pacifica dei curdi, dei cristiano-siriaci e degli arabi.

I suoi valori di democrazia, di parità di genere e di tutela delle minoranze erano profondamente in conflitto con altri interessi in gioco nella guerra siriana: fanatismo religioso e mire espansionistiche nel totale disprezzo dei diritti umani.

Infine era pericolosa perché stimata a livello internazionale per la sua tenacia e le sue doti diplomatiche.

Questi i motivi per cui è stata uccisa con tanto odio Hevrin Khalaf!

Questi i motivi per cui Hevrin Khalaf era amata dal suo popolo, dalle donne e dai più deboli!

I funerali- Foto da “Globalist”

Si ferma la guerra, per il popolo curdo, il giorno dei suoi funerali!

Si piange la madre di una Siria democratica e multi identitaria, si avverte la fine di una possibile emancipazione femminile, si teme di non riuscire a colmare il vuoto da lei lasciato!

Noi la ricordiamo perché i suoi valori sono i nostri valori. Democrazia, parità di genere e libertà fondamentali sono alla base della convivenza civile in italia e in Europa.

Noi la ricordiamo per rendere omaggio a tutte le donne siriane uccise!

Femminicidio come arma di massa in Siria

Il rapporto dell’organizzazione Syrian Network for Human Rights, pubblicato nell’odierna giornata internazionale della donna, denuncia  l’uccisione di 28.316 donne e la scomparsa o l’arresto arbitrario di altre 9.668 dal 2011.

Nel giorno della festa della donna ricordare Hevrin Khalaf è la speranza di una possibile rinascita della Siria, è credere nei valori della democrazia, dell’uguaglianza e del dialogo tra i popoli, ma è anche interrogarsi sulle possibili responsabilità del mondo occidentale per tutto ciò che sta accadendo in Medio-Oriente.

Selene D’Arrigo V D BTS